Model 2129 Design by Gino Sarfatti The droplight Luminaire designed in 1969 is a beautiful example of Gino Sarfatti visionary design. A versatile, functional artwork that makes a powerful statement and brings attention to everything its light touches. The intimate light provided by Model 2129 wraps the space in a warm Ambience. The Luminaire features a discrete counterweight and a large arc-shaped arm in transparent methacrylate that is attached to the ceiling and able to rotate 360 degrees horizontally. The cup-shaped reflector is made of two lathed aluminium pieces painted white and caviar grey. Both the dowel for the ceiling fitting and the counterweight are made of painted brass. In the reissue, the original light source – an incandescent bulb – is replaced with LED lighting. Timeless Innovation 1959-2013 The droplight Luminaire designed in 1969 is a beautiful example of Gino Sarfatti visionary design. A versatile, functional artwork that makes a powerful statement and brings attention to everything its light touches. The intimate light provided by Model 2129 wraps the space in a warm Ambience. The Luminaire features a discrete counterweight and a large arc-shaped arm in transparent methacrylate that is attached to the ceiling and able to rotate 360 degrees horizontally. The cup-shaped reflector is made of two lathed aluminium pieces painted white and caviar grey. Both the dowel for the ceiling fitting and the counterweight are made of painted brass. In the reissue, the original light source – an incandescent bulb – is replaced with LED lighting. Specifications model 2129 Typology suspension Materials aluminium reflectors, Methacrylate and brass structure Dimensions W400 x D1450 x H1000-2400mm Recommended ceiling height 250cm Reflector diameter Ø 400mm Weight 4.60kg Control foot switch Light source integrated LED 25W 1600lm 2700K Not UL listed Gino Sarfatti Born in Venice in 1912, Gino Sarfatti studied to become an aeronautical engineer until family circumstances compelled him to relocate to Milan where he had his first encounter with lighting, an engineering project to transform a glass vase into a lamp. This encounter with lighting design and engineering shaped the path of his life. In 1939 Gino Sarfatti founded his company Arteluce, which brought lighting into the 20th century combining innovative ideas with groundbreaking design. Arteluce won numerous prizes and awards including the Compasso d'Oro in 1954 and 1955, and the Honorary Diploma of the Milan Triennale, becoming an important meeting place for many leading Italian architects throughout the 1950s and 1960s. The first Milanese Arteluce retail space was designed with Marco Zanuso in 1951. Ten years later Gino Sarfatti and his lifelong friend Vittoriano Viganò designed their flagship location on Via della Spiga. Throughout his career, Gino Sarfatti explored and was inspired by new product typologies, innovative materials, lighting technologies, and production techniques. His hybrid talent as a designer and engineer enabled him to created refined products in both aesthetics and function. Gino Sarfatti was a significant figure in the history of Italian Industrial Design, developing more than 700 luminaires. In 1973 he retired on Lake Como, with Flos acquiring Arteluce and their expansive catalog. Gino Sarfatti died at Gravedona in 1985.
Modello 2129 Design di Gino Sarfatti L'apparecchio di illuminazione droplight progettato nel 1969 è un bellissimo esempio di design visionario di Gino Sarfatti. Un'opera d'arte versatile e funzionale che fa una dichiarazione potente e porta l'attenzione su tutto ciò che la sua luce tocca. La luce intima fornita dal modello 2129 avvolge lo spazio in un ambiente caldo. L'apparecchio è dotato di un discreto contrappeso e di un grande braccio ad arco in metacrilato trasparente fissato al soffitto e in grado di ruotare orizzontalmente di 360 gradi. Il riflettore a forma di coppa è composto da due pezzi di alluminio tornito verniciato bianco e grigio caviale. Sia il tassello per il fissaggio al soffitto che il contrappeso sono in ottone verniciato. Nella riedizione, la fonte di luce originale - una lampadina a incandescenza - è sostituita da un'illuminazione a LED. Innovazione senza tempo 1959-2013 La lampada droplight disegnata nel 1969 è un bellissimo esempio di design visionario di Gino Sarfatti. Un'opera d'arte versatile e funzionale che fa una dichiarazione potente e porta l'attenzione su tutto ciò che la sua luce tocca. La luce intima fornita dal modello 2129 avvolge lo spazio in un ambiente caldo. L'apparecchio è dotato di un discreto contrappeso e di un grande braccio ad arco in metacrilato trasparente fissato al soffitto e in grado di ruotare orizzontalmente di 360 gradi. Il riflettore a forma di coppa è composto da due pezzi di alluminio tornito verniciato bianco e grigio caviale. Sia il tassello per il fissaggio al soffitto che il contrappeso sono in ottone verniciato. Nella riedizione, la fonte di luce originale - una lampadina a incandescenza - è sostituita da un'illuminazione a LED. Specifiche modello 2129 Tipologia sospensione Materiali riflettori in alluminio, metacrilato e struttura in ottone Dimensioni L400 x P1450 x H1000-2400mm Altezza consigliata del soffitto 250cm Diametro del riflettore Ø 400mm Peso 4.60kg Comando a pedale Sorgente luminosa integrata LED 25W 1600lm 2700K Non UL listed Gino Sarfatti Nato a Venezia nel 1912, Gino Sarfatti studia per diventare ingegnere aeronautico finché le circostanze familiari lo costringono a trasferirsi a Milano dove ha il suo primo incontro con l'illuminazione, un progetto di ingegneria per trasformare un vaso di vetro in lampada. Questo incontro con il lighting design e l'ingegneria ha plasmato il percorso della sua vita. Nel 1939 Gino Sarfatti ha fondato la sua azienda Arteluce, che ha portato l'illuminazione nel 20° secolo combinando idee innovative con un design innovativo. Arteluce vinse numerosi premi e riconoscimenti tra cui il Compasso d'Oro nel 1954 e 1955, e il Diploma Onorario della Triennale di Milano, diventando un importante punto di incontro per molti importanti architetti italiani durante gli anni '50 e '60. Il primo spazio commerciale milanese Arteluce fu progettato con Marco Zanuso nel 1951. Dieci anni dopo Gino Sarfatti e il suo amico di sempre Vittoriano Viganò progettarono la loro sede principale in Via della Spiga. Nel corso della sua carriera, Gino Sarfatti ha esplorato ed è stato ispirato da nuove tipologie di prodotto, materiali innovativi, tecnologie di illuminazione e tecniche di produzione. Il suo talento ibrido di designer e ingegnere gli ha permesso di creare prodotti raffinati sia nell'estetica che nella funzione. Gino Sarfatti è stato una figura significativa nella storia del design industriale italiano, sviluppando più di 700 apparecchi di illuminazione. Nel 1973 si ritirò sul lago di Como, con Flos che acquisì Arteluce e il suo ampio catalogo. Gino Sarfatti morì a Gravedona nel 1985.
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