Image dimensions: 20.4 x 27.5 cm. Hunting Scene is a wonderful black and white etching on thick laid paper, realized by the Italian master, Antonio Tempesta (1555-1630). Monogramm on plate on lower right corner. On lower margin there the Latin inscriptions on plate: ''Antonius Tempesta invent et sculp. / F.L.D. Il Ciartres excudit Cum Privilegio Regis Christianiss''. As the inscription reports, this etching was printed and published by Ciartres, an Italianisation of the French Chartres, referring to François Langlois (1588-1647), a French publisher and merchants of prints. This original print with lifetime impression describes an incredibly detailed hunting scene in the perfect Baroque style: an Oriental chevalier riding on his horse is wondering with his sward a big boar, already torn by hunting dogs. At the same time some arches are pointing a deer hunted by dogs. Not ever the women escape hunting and they are not mere spectators but active protagonists. In excellent conditions although visible signs of time, light foxing on lower margin, some minor defects on the edges and a usual yellowing of the paper at the edges. On the verso, on lower-left corner a blue ink stamp ''Collezione Pugliese''. Including a cream colored cardboard passepartout, cm 50 x 35. An exciting original print has the dignity of a mythological or epic story, represented with an incredible balance of black and white, light and shadows and a typical baroque dynamism. Antonio Tempesta known as Il Tempestino (Florence, 1555 - Rome, 1630) was an Italian painter and engraver of the early Baroque period. Antonio Tempesta trained in the culture of the late Mannerism, with a naturalistic but also calligraphic taste, acquired from the frequentation of Giovanni Stradano, with whom he collaborated in the decoration of Palazzo Vecchio. Moving to Rome in 1573, he worked for Pope Gregory XIII, frescoing some maps of the Romm of geographical maps in the Vatican, including the famous Map of Rome (1593). In the pontifical capital he worked for many noble families and for important cardinals such as Alessandro Farnese and Scipione Borghese. His works are in San Giovanni dei Fiorentini, at the villa in Caprarola, in Tivoli. He returned to Florence for a brief stay, where he collaborated with Alessandro Allori, Ludovico Buti, Giovan Maria Butteri and Ludovico Cigoli on the decoration of the ceilings of the Uffizi Gallery on the east side, executed with grotesque drawings. When he returned to Rome he devoted himself more and more to engraving, with which he achieved a wide reputation and spread throughout Europe. The 150 Old Testament illustrations known as the Tempest Bible are famous. He was also a talent draftsman, endowed with a particularly scenographic vein, and other artists printed and spread his work in the drawing. This artwork is shipped from Italy. Under existing legislation, any artwork in Italy created over 70 years ago by an artist who has died requires a licence for export regardless of the work’s market price. The shipping may require additional handling days to require the licence according to the final destination of the artwork.
Dimensioni dell'immagine: 20.4 x 27,5 cm. Scena di caccia è una meravigliosa acquaforte in bianco e nero su carta spessa, realizzata dal maestro italiano Antonio Tempesta (1555-1630). Monogramma su tavola in basso a destra. Sul margine inferiore ci sono le iscrizioni in latino su tavola: ''Antonius Tempesta inventa et sculp. / F.L.D. Il Ciartres excudit Cum Privilegio Regis Christianiss". Come riporta l'iscrizione, questa incisione è stata stampata e pubblicata da Ciartres, un'italianizzazione della Chartres francese, riferita a François Langlois (1588-1647), editore e mercante di stampe francese. Questa stampa originale con impressione a vita descrive una scena di caccia incredibilmente dettagliata in perfetto stile barocco: un cavaliere orientale che cavalca il suo cavallo si chiede con il suo gregge un grosso cinghiale, già strappato dai cani da caccia. Allo stesso tempo alcuni archi puntano un cervo cacciato dai cani. Le donne non sfuggono mai alla caccia e non sono meri spettatori, ma protagoniste attive. In condizioni eccellenti anche se visibili segni del tempo, leggera volpe sul margine inferiore, qualche piccolo difetto sui bordi e il solito ingiallimento della carta sui bordi. Sul verso, nell'angolo in basso a sinistra un timbro a inchiostro blu ''Collezione Pugliese''. Compreso un passepartout in cartone color crema, cm 50 x 35. Un'emozionante stampa originale ha la dignità di una storia mitologica o epica, rappresentata con un incredibile equilibrio di bianco e nero, luci e ombre e un tipico dinamismo barocco. Antonio Tempesta detto il Tempestino (Firenze, 1555 - Roma, 1630) è stato un pittore e incisore italiano del primo barocco. Antonio Tempesta si formò nella cultura del tardo manierismo, con un gusto naturalistico ma anche calligrafico, acquisito dalla frequentazione di Giovanni Stradano, con il quale collaborò alla decorazione di Palazzo Vecchio. Trasferitosi a Roma nel 1573, lavorò per papa Gregorio XIII, affrescando alcune carte della Romm delle carte geografiche del Vaticano, tra cui la famosa Carta di Roma (1593). Nella capitale pontificia lavorò per molte famiglie nobiliari e per importanti cardinali come Alessandro Farnese e Scipione Borghese. Le sue opere si trovano a San Giovanni dei Fiorentini, nella villa di Caprarola, a Tivoli. Ritorna a Firenze per un breve soggiorno, dove collabora con Alessandro Allori, Ludovico Buti, Giovan Maria Butteri e Ludovico Cigoli alla decorazione dei soffitti della Galleria degli Uffizi sul lato est, eseguita con disegni a grottesche. Tornato a Roma si dedicò sempre più all'incisione, con la quale raggiunse un'ampia fama e si diffuse in tutta Europa. Sono famose le 150 illustrazioni dell'Antico Testamento note come la Bibbia della Tempesta. Fu anche un disegnatore di talento, dotato di una vena particolarmente scenografica, e altri artisti stamparono e diffusero il suo lavoro nel disegno. Quest'opera d'arte viene spedita dall'Italia. Secondo la legislazione vigente, qualsiasi opera d'arte creata in Italia oltre 70 anni fa da un artista morto richiede una licenza per l'esportazione indipendentemente dal prezzo di mercato dell'opera. La spedizione può richiedere giorni di gestione aggiuntivi per richiedere la licenza in base alla destinazione finale dell'opera d'arte.
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