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Que se la Llevaron! is an original etching realized by Francisco Goya in 1799, from Los Caprichos series. The artwork is the plate 8 (as printed on plate on the higher right margin) from the series Los Caprichos, first edition. Good conditions. Los Caprichos. Put on sale the 6 February 1799, at the end of the last carnival of the century, Los Caprichos, first Goya’s printed cycle created as a unit, can be located in a period of transition in the artist’s life. Actually, in the last decade of the eighteenth century, there were some facts very important for Goya, as the illness and the hearing loss. These engravings are made in 1797 in Madrid, after the artist’s stay in Andalusia, were he was guest of the Duchess of Alba. in 1797 Gaspar Melchor de Jovellanos, the most important deputy of the spanish Age of Enlightenment and Goya’s protector, accepted the Ministry of Mercy and Justice and started to promote a splendid environment for the artistic expression. The same year, the first version of this set (72 engravings) was printed entitled as Sueño 1º Idioma Universal. in january of 1799, the definitive edition (80 engravings) of the Caprichos was published. This cycle can be divided into two parts, each of these is introduced by a self-portrait of the artist. in the first self-portrait, that anticipates 41 realistic scenes (2-42), Goya represents himself as a middle-class man who has a sarcastic vision of the world, the main subject of his Caprichos. in the second portrait, he images himself asleep amidst his drawing tools, with monsters behind him produced by the reason dulled. The Caprichos are a strong aesthetic and social provocation; french poet Baudelaire said about Goya’s masterpiece: “ No one artist more than Goya dared the sense of the absurd possible. All these contortions, these bestial faces, these diabolic sneers are infused with humanity […] it’s impossible find the suture, the point of union between real and fantastic; it’s a line so unclear that also the finest analyst can't draw, in an art that is, at the same time, so transcendent and natural”. Francisco José de Goya y Lucientes (March 30th 1746 - Bordeaux, April 16th 1828), Francisco Goya, the Spanish painter and printer, was one of the rare artists that, through their work, not only gain the recognition and admiration of their contemporaries, but influence the development of future art. Born in Fuendetodos to a middle-class family originating from Aragona, he was the forth of six brothers. Studying with José Buzàn y Martinez, and in Madrid under Velasquez, and entered the group of R. Mengs were he met Tiepolo. After going to Roma and Venice, he returned to Spain to paint the dome of Santa Maria of Pilar basilica in Zaragoza with frescoes showing Tiepolo's influence. in Madrid he was uncomfortable with his academic style, despite the fame gained in the king's court for his very lively style and refined artistic taste. He had started his most productive and busy period of his life. He returned to Zaragoza to paint frescoes in the cathedral (commissioned by Bayeu) but left the work incomplete and instead started to paint portraits and also started “Caprichos”. Goya's main success was under the reign of Carlo IV but when the power of Ferdinandi VII increased under the French occupation, he went into exile in Bordeaux. in 1799 he painted the family portrait of Carlo IV and attracted the friendship of the king. Goya was close to the poor, something that is reflected in the “Desastres de la guerra” print, and to which he dedicated his work during his stay in France. Goya travelled to Zaragoza to paint the companies of the Spanish resistance, but left Spain for Bordeaux after the onset of deafness and painted the Milkmaid of Bordeaux. He died in Bordeaux in 1828.
Que se la Llevaron! è un'incisione originale realizzata da Francisco Goya nel 1799, dalla serie Los Caprichos. L'opera d'arte è la lastra 8 (come stampata su lastra sul margine superiore destro) della serie Los Caprichos, prima edizione. Buone condizioni. Los Caprichos. Messo in vendita il 6 febbraio 1799, alla fine dell'ultimo carnevale del secolo, Los Caprichos, primo ciclo stampato di Goya creato come unità, può essere collocato in un periodo di transizione nella vita dell'artista. In realtà, nell'ultimo decennio del XVIII secolo, ci sono stati alcuni fatti molto importanti per Goya, come la malattia e la perdita dell'udito. Queste incisioni sono state realizzate nel 1797 a Madrid, dopo il soggiorno dell'artista in Andalusia, dove era ospite della Duchessa di Alba. Nel 1797 Gaspar Melchor de Jovellanos, il più importante deputato del Secolo dei Lumi spagnolo e protettore di Goya, accettò il Ministero della Misericordia e della Giustizia e iniziò a promuovere uno splendido ambiente per l'espressione artistica. Nello stesso anno venne stampata la prima versione di questo set (72 incisioni) dal titolo Sueño 1º Idioma Universal. Nel gennaio del 1799 venne pubblicata l'edizione definitiva (80 incisioni) del Caprichos. Questo ciclo può essere diviso in due parti, ognuna delle quali è introdotta da un autoritratto dell'artista. nel primo autoritratto, che anticipa 41 scene realistiche (2-42), Goya rappresenta se stesso come un uomo borghese che ha una visione sarcastica del mondo, il soggetto principale del suo Caprichos. nel secondo ritratto, si immagina addormentato tra i suoi strumenti da disegno, con mostri alle spalle prodotti dalla ragione opachi. I Capricci sono una forte provocazione estetica e sociale; il poeta francese Baudelaire ha detto del capolavoro di Goya: "Nessuno artista più di Goya ha osato il senso dell'assurdo possibile. Tutte queste contorsioni, questi volti bestiali, questi sghignazzi diabolici sono infusi di umanità [...] è impossibile trovare la sutura, il punto di unione tra reale e fantastico; è una linea così poco chiara che anche il miglior analista non può disegnare, in un'arte che è, allo stesso tempo, così trascendente e naturale". Francisco José de Goya y Lucientes (30 marzo 1746 - Bordeaux, 16 aprile 1828), Francisco Goya, pittore e stampatore spagnolo, è stato uno dei rari artisti che, attraverso il loro lavoro, non solo ottengono il riconoscimento e l'ammirazione dei loro contemporanei, ma influenzano lo sviluppo dell'arte futura. Nato a Fuendetodos da una famiglia borghese originaria di Aragona, era il quarto di sei fratelli. Studiò con José Buzàn y Martinez, e a Madrid sotto la guida di Velasquez, ed entrò nel gruppo di R. Mengs dove incontrò Tiepolo. Dopo essere andato a Roma e a Venezia, tornò in Spagna per dipingere la cupola della basilica di Santa Maria del Pilar a Saragozza con affreschi che mostrano l'influenza del Tiepolo. a Madrid era a disagio con il suo stile accademico, nonostante la fama acquisita alla corte del re per il suo stile molto vivace e il suo gusto artistico raffinato. Aveva iniziato il periodo più produttivo e impegnato della sua vita. Tornò a Saragozza per dipingere gli affreschi della cattedrale (commissionati da Bayeu), ma lasciò l'opera incompleta e iniziò invece a dipingere ritratti e iniziò anche "Caprichos". Il principale successo di Goya fu sotto il regno di Carlo IV, ma quando il potere di Ferdinando VII aumentò sotto l'occupazione francese, andò in esilio a Bordeaux. Nel 1799 dipinse il ritratto di famiglia di Carlo IV e attirò l'amicizia del re. Goya era vicino ai poveri, cosa che si riflette nella stampa "Desastres de la guerra", e alla quale dedicò la sua opera durante il suo soggiorno in Francia. Goya si recò a Saragozza per dipingere le compagnie della resistenza spagnola, ma lasciò la Spagna per Bordeaux dopo l'inizio della sordità e dipinse la Lattaia di Bordeaux. Morì a Bordeaux nel 1828.
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