Divano rosso di Massimo e Lella Vignelli per Poltrona Frau, 1989

Per oltre 50 anni, la coppia sposata Massimo e Lella Vignelli ha collaborato ad una varietà di progetti di design, oggi iconici, che spaziano tra prodotti, stampe, interni, mostre e settore industriale.

Massimo Vignelli nasce a Milano nel 1931. Studia architettura all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano dal 1948 al 1950, per poi continuare gli studi al Politecnico di Milano (1950-1953) e all'Università di Venezia (1953-1957). Durante gli studi già comincia a disegnare illuminazione per il famoso vetraio di Murano Venini.

Lella Vignelli (nome da nubile Valle) nasce nel 1934 a Udine, in Italia. Studia architettura al Massachusetts Institute of Technology (MIT) a Cambridge tra il 1955 e il 1958, e, prima di tornare in Italia, lavora come junior designer per Skidmore ed Owings & Merrill. Nel 1962 si laurea in architettura all'Università di Venezia.

Dopo essersi sposati nel 1957, i due fondano nel 1960 il Lella and Massimo Vignelli Office of Design and Architecture a Milano, concentrandosi su accessori da ufficio, prodotti per la casa, grafica, e mobilio. I clienti dello studio includono Pirelli e Olivetti, tra gli altri. Nel 1965 i Vignelli si trasferiscono a Chicago e fondano, insieme ad altri sei designer, Unimark International (1965-71), specializzato in corporate graphics - con clienti del calibro di American Airlines, Knoll, Bloomingdales, e Saks Fifth Avenue. Come è noto, il prolifico lavoro nel campo delle stampe di Massimo promuove il carattere tipografico Helvetica, facendolo diventare popolare negli Stati Uniti. Nel 1971 la coppia fonda Vignelli Associates (conosciuto dal 1978 come Vignelli Designs) a New York; i due continueranno a lavorare insieme fino alla morte di Massimo nel giugno del 2014.

Ai Vignelli si può dare il merito di aver aiutato a portare il design italiano contemporaneo negli Stati Uniti. L'estetica che condividono celebra equilibrio, eleganza e semplicità, e abbraccia la filosofia secondo cui un designer dovrebbe essere in grado di disegnare qualsiasi cosa. Progetti degni di nota includono, tra gli altri, la sedia impilabile Knoll Handkerchief (1982–1987); i piatti colorati Heller Stacking (1964) in melanina modellata; e la mappa della metro di New York del 1972. Durante le loro carriere, oltre a dedicarsi al design, entrambi insegnano, tengono conferenze, scrivono, e partecipano a diverse giurie e consigli. Il loro lavoro è stato esibito a livello internazionale in diverse mostre, tra cui, nel 1980, in una retrospettiva alla Parsons School of Design di New York. Nel 1982 i Vignelli vincono la AIGA Gold Metal. Nel 2008 la coppia dona il proprio archivio di design completo al Rochester Institute of Technology, New York; l'archivio oggi si trova in un edificio del 2010 disegnato da loro stessi, il Vignelli Center for Design Studies.

Sardinian-born designer-entrepreneur Lorenzo “Renzo” Frau (1881-1926) founded the enduring Italian furniture brand Poltrona Frau in Turin in 1912. In these early years of the 20th century, Turin was home to an energetic community of vanguard artists, architects, and designers aligned with the Art Nouveau and Arts & Crafts movements popular in London and Paris. Within this milieu, Frau set out to create an artisanal atelier specialized in high-end, leather-upholstered furnishings inspired by the classic, British Chesterfield Sofa. This influence later manifested in a number of top-selling designs in the Art Deco style.

Frau’s wife, Savina Pisati, played an increasingly important role in directing the company during World War I and after. Under her leadership, Poltrona Frau earned an international reputation for excellent quality and sophisticated silhouettes, and, by the midcentury, could be found in aristocratic homes, luxury ocean liners, and parliamentary meeting rooms around the world. Early successful designs for Poltrona Frau included the 1919 Armchair (also called the 128) from the titular year and the Vanity Fair Armchair (also called the 904) from 1930, both still in production today. In 1941, Pisati passed the baton to her son-in-law, Roberto Canziani, who in 1962, under pressure of bankruptcy, sold the company to luxury leather goods magnate and design lover, Franco Moschini of Nazareno Gabrielli Group.

Through the second half of the 20th century and beyond, Poltrona Frau continued to grow and thrive, finding great success especially with armchairs by Tito Agnoli, Achille & Pier Giacomo Castiglioni, Gio Ponti, Michele de Lucchi, Sergio Mazza, Enzo Mari, Massimo & Lella Vignelli, and Marco Zanuso. The company also developed a new business division dedicated to the automotive sector, outfitting luxury cars for brands like Ferrari, Maserati, and Lancia.

The Poltrona Frau Group remains one of the most prestigious design companies in the world, providing an umbrella for a number of other design brands, including Gebrüder Thonet Vienna, Cappellini, Cassina, Alias, Nemo Lighting, Ceramica Flaminia, and Fish Design. In 2014, US-based Haworth Group purchased a controlling interest in Poltrona Frau.

* All images courtesy of Poltrona Frau