Indian ink on paper applied with an hardboard brush. Signed and dated 30/3/1965 in the lower left corner. Sketches of deformed human heads and bodies .
The artist was born in Belgrade and got a architecture degee in his city, but moved on painting affirming himself and becoming the representative of Yugoslavia at the Biennale of Venice in 1972. Witness in his childhood the atrocities committed by Nazis to his country, his paintings express the pain and the violence of those memories. Painting human and animal (mostly bulls and dogs) which bodies are related to dramatic and terrifying situation, he tries to leave a scar in the observatory's memory of his painting.
Inchiostro di china su carta applicata con un pennello rigido. Firmato e datato 30/3/1965 in basso a sinistra. Schizzi di teste e corpi umani deformati.
L'artista è nato a Belgrado e ha ottenuto una laurea in architettura nella sua città, ma è passato alla pittura affermandosi e diventando il rappresentante della Jugoslavia alla Biennale di Venezia nel 1972. Testimone nella sua infanzia delle atrocità commesse dai nazisti al suo paese, i suoi dipinti esprimono il dolore e la violenza di quei ricordi. Dipingendo uomini e animali (soprattutto tori e cani) i cui corpi sono legati a situazioni drammatiche e terrificanti, cerca di lasciare una cicatrice nella memoria dell'osservatore della sua pittura
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