Michele De Lucchi
Italia
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Designer Michele De Lucchi
Photo © Giovanni Gastel
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Bisonte, Coat-Stand / Stool (with Philippe Nigro)
Photo © Michele De Lucchi
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Le coppe della filosofia (with Philippe Nigro)
Photo © Alessandro Digaetano
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Designer Michele De Lucchi
Photo © Alessi
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De Lucchi’s Entry Bridge to the Triennale Design Museum in Milan (2003-2007)
Photo © Pasquale Formisano
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Cyclos Lights by Michele De Lucchi for Artemide (1984)
Photo © Aldo Ballo; courtesy of Michele De Lucchi
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Delphos Office System by Michele De Lucchi, Ettore Sottsass & James Irvine for Olivetti Synthesis (1985)
Photo © Luciano Soave; courtesy of Michele De Lucchi
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Discoli Coffee Service by Michele De Lucchi for Tendentse:Alessi (1985)
Photo © Michele De Lucchi
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Elia Easy Chair by Michele De Lucchi & Elisa Gargan for Arflex (1990)
Photo © Michele De Lucchi
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First Chair by Michele De Lucchi for Memphis (1983)
Photo © Luca Tamburlini; courtesy of Michele De Lucchi
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Tolomeo Lamp by Michele De Lucchi & Giancarlo Fassina for Artemide, 1987
Photo © Luca Tamburlini; courtesy of Michele De Lucchi
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Antares Vase by Michele De Lucchi for Memphis (1983)
Photo © Studio Azzurro; courtesy of Michele De Lucchi
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Kristall Table by Michele De Lucchi for Memphis (1981)
Photo © Studio Azzurro; courtesy of Michele De Lucchi
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Sinerpica Lamp by Michele De Lucchi for Alchimia (1978)
Photo © Tom Vack; courtesy of Michele De Lucchi
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Pulcina Coffee Pot by Michele De Lucchi for Alessi (2015)
Photo © Santi Caleca; courtesy of Michele De Lucchi
Celebrato per le sue opere ponderate, radicali e sperimentali, l'architetto-designer italiano Michele De Lucchi è una personalità influente sulla scena del design internazionale, dagli anni '80 ad oggi.
De Lucchi nasce a Ferrara nel 1951 e studia architettura a Padova e a Firenze, laureandosi nel 1975. Durante la sua formazione collabora con Cavart, un gruppo di designer radicali come lui a Padova, e più tardi si unisce allo Studio Alchimia a Milano, dopo essere stato invitato dall'architetto-designer Ettore Sottsass (1917-2007).
Nel 1980, sotto la direzione di Sottsass, De Lucchi co-fonda il gruppo di design postmoderno Memphis, insieme ai suoi colleghi Martine Bedin, Andrea Branzi, Aldo Cibic, Hans Hollein, Arata Isozaki, Shiro Kuramata, Javier Mariscal, Alessandro Mendini, Luciano Paccagnella, Nathalie du Pasquier, Barbara Radice, George Sowden, Matteo Thun, e Marco Zanini. Ispirato alla Pop Art e cercando di arrestare l'ordinaria amministrazione dell'industria di design, il gruppo crea pezzi con combinazioni di colori audaci e contrastanti, e con forme sorprendenti e concettuali. La loro prima mostra nel 1981 dà al gruppo una visibilità internazionale. Per Memphis De Lucchi disegna il tavolo Crystal (1981), il divano Lido (1981), la lampada Oceanic (1981), la sedia First (1983), e molto altro ancora, prima dello scioglimento del gruppo negli anni '80.
Nel 1990 De Lucchi fonda Produzione Privata, un'azienda di produzione e vendita su piccola scala, attraverso cui crea oggetti usando diverse arti e tecniche artigianali. Dal 1992 al 2002 De Lucchi è responsabile del design per Olivetti, dove sviluppa molti prodotti sperimentali e lavora su diversi progetti per Compaq Computers, Philips, Siemens, e Vitra. Nel 1998 fonda lo studio di architetti aMDL, con uffici a Milano e Roma.
De Lucchi collabora con molte famose aziende di design globali, come per esempio Alias, Alessi, Artemide, Baccarat, Hermès, Kartel, Riva 1920, Dèvres, e altre ancora. Design degni di nota includono la lampada Tolomeo per Artemide (1987); la serie Segmenti Office per Kartell (1988); e OFX1000 Fax (1995), Echoes 20 Notebook (1995), e Art Jet 20 Printer (1999) per Olivetti. I meriti architettonici di De Lucchi sono molti, dal suo "Tronco" Office Building a Pforzheim (2009-2012) e l'UniCredit Pavilion a Milano (2013-2015), al Ministero dell'Interno in Georgia e il Patrol Police Headquarters a Tbilisi (2006-2009).
Il lavoro di De Lucchi può essere trovato in molti musei in tutto il mondo, tra cui il Centro Georges Pompidou di Parigi, la Triennale di Milano, e il Neues Museum di Berlino. Durante la sua carriera vince molti premi, come il Compasso d'Oro ADI nel 1987, 1989, 1991, 1994 e nel 2001; il Golden Fleece Order (2009); e il Presidential Order of Excellency dal presidente georgiano Mikheil Saakashvili (2010). Nel 2015 è stato nominato Designer of the Year da Architektur & Wohnen.
* Foto per gentile concessione di aMDL Archive