Oil on canvas. North Italian School.Inserted in a late Renaissance landscape, the composition of the figures is arranged according to an ascending diagonal towards the left and more precisely culminating with the three crosses on Calvary in the distance; the body of Christ is in the middle, lying, albeit also obliquely, behind him there are three figures: St. John, Mary in the centre, and a pious woman, the only one depicted in seventeenth-century clothes- probably a portrait of a person close to the client. The piece can be placed in the Lombard-Venetian cultural production of the first half of the 16th century, more precisely in the pictorial activity that flourished between Brescia, Garda and Verona, which found its maximum expression in the mannerist ways of Giovanni Demio (1500-1570 ca).In particular, some elements are found in the piece, especially in the shapes of clothing and poses (for example of Saint John), which refer to models of Raphaelesque mold that were widely used, thanks to the mediation of engravers such as Marcantonio Raimondi (1480 -1534 ca ), who contributed to the distribution of the pieces of the masters. The painting, restored and relined, has extensive renovations.It is presented in an antique frame, that can be dated around the 17th century, repainted.
Olio su tela. Inserita in un paesaggio tardo rinascimentale, la composizione delle figure è disposta secondo una diagonale ascendente verso sinistra e più precisamente culminante con le tre croci del Calvario in lontananza; il corpo di Cristo è al centro, disteso, sebbene anch'esso in posizione obliqua, dietro di lui ci sono tre figure: San Giovanni, Maria al centro e una pia donna, l'unica raffigurata in abiti seicenteschi, probabilmente il ritratto di una persona vicina al committente. L'opera può essere collocata nella produzione culturale lombardo-veneta della prima metà del XVI secolo, più precisamente nell'attività pittorica fiorita tra Brescia, Garda e Verona, che trovò la sua massima espressione nei modi manieristici di Giovanni Demio (1500-1570 ca).In particolare, nell'opera si ritrovano alcuni elementi, soprattutto nelle forme delle vesti e nelle pose (ad esempio del San Giovanni), che rimandano a modelli di stampo raffaellesco che ebbero larga diffusione, grazie alla mediazione di incisori come Marcantonio Raimondi (1480 -1534 ca ), che contribuirono alla diffusione dei pezzi dei maestri. Il dipinto, restaurato e ribattuto, presenta ampi interventi di restauro ed è presentato in una cornice antica, databile intorno al XVII secolo, ridipinta.
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