JACKSON POLLOCK (American, 1912-1956) Untitled, CR1093 (after painting Number 9, CR340), 1951–printed 1964 Screenprint, on Strathmore wove paper, numbered in pencil lower left, and with the Estate of Jackson Pollock 1964 blindstamp lower left(?) from the second posthumous printing of 50 authorized by his widow, Lee Krasner in 1964 (there was also a lifetime edition of 25) Published by Bernard Steffen This work evidences Pollock's vital and dynamic approach to his art. Rectangular in shape and developing vertically, this piece appears to show an abstract entity comprising figurative elements that have lost their distinctive traits during the creative process. The abstract compositions in Jackson Pollock’s serigraphs demonstrate his capacity for appropriating parts of the History of Art and transcending them through a language that allows him to overtake the European figurative tradition. But in moving forward, Pollock never leaves anything behind, as confirmed by his colleague and companion Lee Krasner, to whom Pollock confided that he could not stop himself during the creative process, even when an image began to take shape, because his final objective was in fact to cover over any figures. The traces and trails made by physical bodies become pure, vibrant expression and movement in Jackson Pollock’s Expression no.2. Although indelibly impressed on a support, they seem to retain and transmit the vital energy generated by the artist during the act of creation.Reference: "J. Pollock, Black and White", Marlborough Gallery, New York, March 1969.
JACKSON POLLOCK (americano, 1912-1956) Untitled, CR1093 (after painting Number 9, CR340), 1951-printed 1964 Serigrafia, su carta Strathmore wove, numerata a matita in basso a sinistra e con il timbro a secco Estate of Jackson Pollock 1964 in basso a sinistra(?) dalla seconda stampa postuma di 50 esemplari autorizzata dalla vedova Lee Krasner nel 1964 (c'è stata anche un'edizione a vita di 25 esemplari) Pubblicato da Bernard Steffen Quest'opera evidenzia l'approccio vitale e dinamico di Pollock alla sua arte. Di forma rettangolare e con sviluppo verticale, l'opera sembra mostrare un'entità astratta composta da elementi figurativi che hanno perso i loro tratti distintivi durante il processo creativo. Le composizioni astratte delle serigrafie di Jackson Pollock dimostrano la sua capacità di appropriarsi di parti della Storia dell'Arte e di trascenderle attraverso un linguaggio che gli permette di superare la tradizione figurativa europea. Ma nel procedere, Pollock non lascia mai nulla dietro di sé, come conferma la sua collega e compagna Lee Krasner, alla quale Pollock confidò di non riuscire a fermarsi durante il processo creativo, nemmeno quando un'immagine iniziava a prendere forma, perché il suo obiettivo finale era infatti quello di coprire qualsiasi figura. Le tracce e le scie prodotte dai corpi fisici diventano espressione e movimento puro e vibrante nell'Espressione n. 2 di Jackson Pollock. Sebbene siano impresse in modo indelebile su un supporto, sembrano trattenere e trasmettere l'energia vitale generata dall'artista durante l'atto di creazione: "J. Pollock, Black and White", Marlborough Gallery, New York, marzo 1969.
Contattaci
Fai un'offerta
Abbiamo notato che sei nuovo su Pamono!
Accetta i Termini e condizioni e l'Informativa sulla privacy
Contattaci
Fai un'offerta
Ci siamo quasi!
Per seguire la conversazione sulla piattaforma, si prega di completare la registrazione. Per procedere con la tua offerta sulla piattaforma, ti preghiamo di completare la registrazione.Successo
Grazie per la vostra richiesta, qualcuno del nostro team vi contatterà a breve.
Se sei un professionista del design, fai domanda qui per i vantaggi del Programma Commerciale di Pamono